Chiesa del Sagrado Corazón detta de los Capuchinos 1927-1932 Facciata Córdoba (Argentina) Archivio FALFAA |
L'esposizione, a cura di Liliana Pittarello, con il contributo di Isabel Ferrari, Julia Ferrari e Antonio Musiari, organizzata in partenariato con Fundaciòn Augusto y Leon Ferrari Arte y Acervo, Buenos Aires (FALFAA) è allestita nelle sale della Pinacoteca Albertina in dialogo con le opere della collezione permanente.
Nudi femminili 1923 Olio su tavola, 47 x 67 cm Collezione Famiglia Ferrari |
Chiesa di San Miguel 1917-1922 Buenos Aires Foto: Liliana Pittarello, 2017 |
Pittore da cavalletto, fotografo, frescante e architetto, è stato oggetto di un'ampia ricerca da parte dell'architetto Liliana Pittarello, a seguito di un viaggio effettuato nel 2010 in Argentina per studiare Antonio Meano, progettista del Congresso di Buenos Aires e per sollecitare gli emigrati piemontesi di Rosario a partecipare alle celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia, durante il quale incontra la famiglia del pittore.
Gran Iglesia Futura de Nueva Pompeya de la R. P. Capuchinos Embrión II Proyecto datato 3 agosto 1948 Piante, prospetto e sezione; scala 1:300 Matita su carta semilucida, 41 x 67 cm (Progetto non realizzato) Collezione Famiglia Ferrari Archivio FALFAA |
Ai primi contatti con la famiglia fa seguito un secondo viaggio in Argentina per accedere al bellissimo archivio privato della Fondazione, fortemente voluto dai nipoti.
Ferrari è un personaggio dalla vita apparentemente agiata, in realtà affronta e supera molte difficoltà. Perde un occhio e un figlio di 11 anni. Riesce a riprogettarsi, lavorando ininterrottamente per molti anni. Aperto ai rapporti umani, sceglie di studiare all'Accademia Albertina di Torino in un'epoca in cui l'ambiente intellettuale è dinamico e la città registra una forte espansione industriale e urbanistica.
Autore di fantasmagorici "panorami", ricostruisce una realtà immersiva con installazioni effimere di battaglie, di Messina distrutta dal terremoto del 1908 per l' Esposizione Universale del 2011 a Torino, realizzando dune, incorporandovi cespugli veri con effetti scenografici decisamente realistici. Gli ambienti tridimensionali sono spesso dotati di piattaforma girevole o percorribili su impalcature, sorta di protocinema analogo al Circarama Disney commissionato da FIAT per Italia '61.
La Bibbia / La Bible 1912 Olio su tavola, 28 x 37 cm Collezione Famiglia Ferrari |
Determinante la proposta di collaborazione, il patto non scritto 'siglato' il 4 ottobre 2016 fra Fondazione e Accademia, onorato dall'inaugurazione della mostra il 21 settembre scorso, con l'auspicio che possa sbarcare in un prossimo futuro anche in Argentina.
Toccanti le testimonianze dirette dei nipoti. Leo Biondi Ferrari ricorda quando "cent'anni fa il nonno partì per l'Argentina e lì costruì una grande famiglia, ovvero 'la cosa più italiana del mondo'". La madre Susana, l'unica figlia vivente di Augusto e Susana Celia del Pardo, scrive in una lettera aperta: "Mio padre saliva sulle impalcature di 70 metri anche in tarda età, ha disegnato progetti non realizzati con i nomi dei suoi nipoti, il suo esempio e il suo entusiasmo sono l'eredità lasciata ai giovani architetti".
Julieta Ferrari, Presidente della Fondazione intitolata ad Augusto e Leon Ferrari - figlio di Augusto, caposaldo dell'arte contemporanea - nel decimo anno della Fondazione ribadisce la necessità dopo anni di oblio di 'scoperchiare le tombe'. Di compiere un' incursione nel passato "perché i ricordi nutrono la nostra memoria. Senza memoria non c'è identità". E in questo caso l'identità è saldamente ancorata al legato di un "Patriarca" dell'arte argentina. La mostra è il risultato di "un atto incondizionato di fiducia fra le parti": Fondazione Ferrari, Accademia Albertina e numerosi partners, non ultima la compagnia Reale Mutua, che dal 2013 garantisce la copertura assicurativa delle esposizioni in Pinacoteca.
Il catalogo è edito da Albertina Press e Centro Studi Piemontesi.
¡QUE BELLO ES VIVIR!
Dal 21 settembre al 18 novembre 2018
Pinacoteca dell'Accademia Albertina
Via Accademia Albertina, 8 - 10123 Torino
Orario: tutti i giorni dalle 10 alle 18 (ultimo ingresso ore 17.30). Mercoledì chiuso.
Per informazioni: t. 011 0897370; pinacoteca.albertina@coopculture.it
www.pinacotecalbertina.it