venerdì 6 dicembre 2013

PITTURA ITALIANA DAL SEICENTO AL NOVECENTO

Gaetano Ottani (Bologna 1722- Torino 1808)
Capriccio architettonico
Olio su tela, cm 75 x 87,5
Seconda metà del Settecento
La Galleria Giamblanco festeggia i vent'anni di attività nello storico Palazzo di via Giolitti 39 a Torino, già sede della Scuola e Convitto delle Rosine, associazione privata fondata nel 1742 da Rosa Govone, santa sociale torinese che strappò dalla miseria ragazze di strada, orfane o di famiglie indigenti, insegnando loro un lavoro per garantirne autosufficienza e dignità.
L’isolato neoclassico, progettato da Giuseppe Talucchi (1782-1863), con interventi successivi dell’ingegner Severino Grattoni (1815-1876), rappresenta il luogo ideale per ospitare la preziosa collezione acquisita grazie alle competenze antiquarie e di restauro maturate in anni di esercizio dai coniugi Deborah e Salvatore Giamblanco.
Antonio Bellucci (Pieve di Soligo 1654-1726/27)
Berenice che si taglia i capelli
Olio su tela, cm 66,5 x 57
Primi del Settecento. Cornice intagliata e dorata coeva al dipinto
La mostra propone circa trenta opere di pittura italiana dal Seicento al Novecento, in alcuni casi poco note al grande pubblico, divenute tasselli importanti nel vasto panorama della critica d’arte. Fra questi è la serie di dipinti caravaggeschi di ambito romano e napoletano, con l’inedito Liberazione di san Pietro dal carcere (1620 circa), o il coevo San Giovanni Battista nel deserto, opere di eccezionale fattura, la cui attribuzione è attualmente in fase di studio. 
Claudio Maria Francesco Beaumont (Torino 1694-1766)
Diana ed Endimione
Olio su tela, cm 99 x 109
1735 circa
Fra i soggetti biblici e mitologici occorre ricordare Semiramide riceve la notizia della caduta di Babilonia (1740-1750), in una scenografia rococò impreziosita da dettagli esotici, del pittore veneto Giambattista Crosato, simile per alcuni aspetti formali e compositivi a Massinissa e Sofonisba (1755-1759) del napoletano Fedele Fischietti. Non manca una nutrita rappresentanza di pittori attivi in Piemonte o presso la corte sabauda fra cui Daniel Seiter, autore del Patrocinio di San Giuseppe e l'Immacolata Concezione (1698-1699 circa), commissionato dalla beata suor Maria degli Angeli  per la chiesa carmelitana di Santa Cristina in piazza S. Carlo a Torino; Vittorio Amedeo Cignaroli con due eleganti paesaggi con pastori e viandanti; Vittorio Amedeo Rapos (Torino, 1729-1800) che firma due allegorie con puttini classicisti.
 Vittorio Amedeo Cignaroli (Torino 1730-1800)
Paesaggio con caccia al cervo
Olio su tela, cm 79 x 105
 Al XIX secolo appartengono il neosettecentesco Concertino di Rodolfo Morgari e l’elegante Giovane dama con un cane, del figlio Pietro Morgari, morto suicida poco più che trentenne.
La rassegna si conclude con la vibrante pittura dell’eclettico Pietro Salinas e i due capolavori di Giacomo Grosso: l’ultimo Autoritratto (1933), dedicato alla moglie Carolina, e il Ritratto di Maria e Carmen Marsaglia in abiti secenteschi, eredi dell’ingegner Giovanni Marsaglia (Torino 1845 – Sanremo 1900), abbigliate come i figli di Carlo I d’Inghilterra nel quadro di Van Dyck, alla Galleria Sabauda di Torino.
 Giacomo Grosso (Cambiano [Torino] 1860 - Torino 1938)
Ritratto di Maria e Carmen Marsaglia in abiti secenteschi
Olio su tela, 127 x 127 cm
1893-1894 circa
Assolutamente da non perdere, la mostra si avvale di accurate ricostruzioni filologiche e iconografiche di studiosi accreditati, autori delle schede tecniche dei cataloghi Pittura italiana dal Seicento al Settecento: venti anni di attività e Pittura italiana dal Seicento al Novecento, editi da Allemandi, entrambi a cura di Arabella Cifani. Fondamentali strumenti di consultazione e approfondimento, riportano nel testo biografico di Maria Teresa Reineri, docente dell’Università di Torino, alcuni momenti cruciali per l’affermazione della galleria e la crescita artistica dei coniugi. Capitoli che raccontano di un lavoro accurato, di episodi fortunati e di una buona dose di ostinazione, necessari per condurre a buon fine un progetto ambizioso come quello di Salvatore e Deborah Giamblanco.

Pittura italiana dal Seicento al Novecento
Dall'8 novembre al 21 dicembre 2013
Galleria Giamblanco Dipinti Antichi
Via Giolitti, 39 (Piazza Cavour) - 10123 Torino
Orario: dal lunedì al venerdì 10 - 13 e 15 - 20; sabato 11 - 19
Tel.: 3385722525, 3475642884; galleria@giamblanco.com;
www.giamblanco.com