lunedì 29 luglio 2024

HOTEL BARCELONA

Senza titolo, 2014 © Samuele Mollo
Senza titolo, 2014 ed. di 5, 45x60 cm © Samuele Mollo 


«Salii un giorno, come quei naviganti solitari, sulla mia nave poetica e [...] mi trovai a navigare nel grande oceano della cultura».

(Juan Larrea)



Trentasette componimenti, settantaquattro includendo l'omologa traduzione, alcuni brevi aforismi, versi sciolti e rime alternate. VITA e MORTE separate da diciotto scatti fotografici, immagini in bianco e nero minimali, costruzioni geometriche evanescenti, si susseguono nelle pagine di Hotel Barcelona, vergate in italiano con testo spagnolo a fronte e viceversa.

La raccolta elegiaca di Joan Josep Barceló i Bauçà e Antonio Contoli, traslata in immagini da Samuele Mollo, presenta la poesia come un modo di vivere e capire l’esistenza. Osservazione e riproduzione oggettiva della realtà attraversano la vita, se occorre schierando parole di denuncia, danno voce al poeta demiurgo, artefice di una verità auspicata, immune per natura da derive idealiste.

Sehnsucht, 2011 © Samuele Mollo
Sehnsucht, 2011 ed. di 7, 47x100 cm © Samuele Mollo 
La poesia dell'autore iberico è stata definita surrealista, cifra letteraria delle proprie origini catalane, da ritenersi corretta se si intende la sua scrittura quale distillato di scienza, filosofia e spiritualità libera da idee preconcette e ideologie radicate.
“Preferisco scrivere poesie che parlano di tutto, le persone, le cose, il tempo, l’universo...provo a creare qualcosa di nuovo...un’opera che è il risultato dello studio e della vita quotidiana”, è quanto ha dichiarato l’autore catalano in una recente intervista¹. Se “la vita ha due facce”, nella lotta manichea tra bene e male è sempre il primo a trionfare. Se il soffio della morte lambisce la vita, non la annienta del tutto, bensì ne riaccende la fiamma per rafforzarne il vigore.
Filosofia, 2014 © Samuele Mollo
Filosofia, 2014
ed. di 7, 30x40 cm
© Samuele Mollo 
VITA è ciò che Barceló descrive in diciannove poesie nei due idiomi, forte di un'assidua frequentazione di “amici italiani, poeti, artisti e persone collegate al mondo culturale di questo grande paese”.
MORTE è ciò che Antonio Contoli, giornalista, fotografo, fondatore delle Edizioni La Ruota, autore di haiku di marca esistenzialista, descrive nelle diciotto liriche tradotte in spagnolo da Barceló - non è dato sapere in qual misura, dato che entrambi conoscono le rispettive lingue e partecipano equamente della stesura a quattro mani dei contenuti. In esso «quel minimo di realtà che il simbolismo conserva cercando di dar l’impressione delle cose»² si consuma “lungo strade contorte Tra la vita e la morte”, ripescando ricordi, riscoprendo emozioni, evitando illusioni, suscitando questioni irrisolte erose dal tempo, emerse talvolta dall’algida coltre di antichi rancori.
Omaggio a Morandi, 2014 © Samuele Mollo
Omaggio a Morandi, 2014 ed. di 7, 30x40 cm © Samuele Mollo 
Samuele Mollo giurista, autore dell'opera prima Viaggio al termine del giorno, primariamente fotografo, condivide gli intenti del brasiliano Sebastião Salgado, lapidari e irrevocabili, orientati ad un profondo impegno civile: “Fotografare è prestare attenzione, è darsi agli altri e dagli altri ricevere qualcosa. Fotografare è ricevere, fotografare è uno scambio, niente più di questo”. Mezzo di traduzione anch’esso, nell'etimo di «condurre oltre», l’obiettivo fotografico cattura la realtà contingente obliandone i confini, dirige l'anima errante in un luogo ignoto, passando dalle cose sensibili ad uno spazio intangibile, dimensione visiva di accurata fattura.
Perso ogni riferimento, superato il limbo della camera oscura, senza barriere di sorta, lo sguardo si dilata, lo spazio semantico si ricrea alternando luci e ombre, taglienti sciabolate o fitte nebulose in pattern geometrici di estrema perizia tecnica.
Senza titolo, 2015 © Samuele Mollo
Senza titolo, 2015 ed. di 5, 40x60 cm © Samuele Mollo
Terna di autori poliedrici, versati alla fotografia e alla scrittura in ugual misura, condividono gli stessi codici espressivi realizzando nel medesimo tempo un’opera sfaccettata e organica, compendiata in un tutto armonico orientato ad una promessa di riscatto finale.

Riflessione ed evasione, la raccolta rappresenta un percorso, una pietra miliare dell'esule alla ricerca di una meta sicura, traguardo del suo estenuato peregrinare. Mistero insondabile, il destino rincorre l’uomo, lo pone di fronte a se stesso, lo abbatte e rialza. Ne traccia il cammino - creatura di ‘terra e cenere’ -, nel breve passaggio minato da dubbi e tormenti che Sant'Agostino confessa di amare, qual dono speciale di ‘vita mortale o morte vitale’.


1. Intervista a cura di Maria Luisa Dezi (Febbraio 2020):

2. Prefazione del filosofo José Ortega y Gasset al libretto di Moreno Villa, El pasajero.


Joan Josep Barceló i Bauçà,

Antonio Contoli

Fotografie di Samuele Mollo

HOTEL BARCELONA

Poesie tra la vita e la morte 

La Ruota edizioni, Collana Petali, Roma 2022

Pagine: 124

ISBN: 979-12-81590-11-3

www.laruotaedizioni.it