lunedì 13 maggio 2024

300 ANNI DEL MUSEO DI ANTICHITÀ DI TORINO

Applique di danzatrice velata
Applique di danzatrice velata
seconda metà I secolo d.C. – prima metà II secolo d.C.
bronzo da Industria
da scavi effettuati nel 1811-1813
Torino celebra il tricentenario del Museo di Antichità con una serie di iniziative promosse dai Musei Reali per valorizzare le numerose anime che l’Istituzione ha avuto nel corso di tre secoli di vita.
La prima menzione del Museo di Antichità risale al 3 aprile 1724, quando il Canonico Gagliardi da Brescia, scrivendo al poeta Apostolo Zeno, ricordava come l’amico Scipione Maffei, importante storico e drammaturgo veronese, fosse impegnato in quel momento “a costruire un museo di iscrizioni intorno al gran cortile” dell’Università di Torino.
Dal 23 aprile 2024 è aperto al pubblico l’inedito percorso archeologico che, dalla Basilica paleocristiana del Salvatore, l’odierna cattedrale di San Giovanni Battista, permette l’esplorazione diacronica della storia della città, lungo il decumano romano passando dal Teatro, fino alla sezione del Museo di Antichità dedicata all’Archeologia a Torino, dal rinnovato allestimento multimediale.

La basilica paleocristiana del Salvatore
La basilica paleocristiana del Salvatore
l’edificio nel XIV secolo dopo il completamento
del presbiterio e del mosaico pavimentale della Fortuna
render Visivalab s.l. con Clara Di Stefano
La Basilica del Salvatore fu per mille anni il centro cristiano della città insieme alle vicine chiese di San Giovanni Battista e di Santa Maria. 
Nel tardo Quattrocento, elevata Torino a sede arcivescovile, l’edificio venne raso al suolo per realizzare il nuovo Duomo rinascimentale, su progetto di Amedeo di Francesco da Settignano, detto Meo del Caprino (Settignano, Firenze, 1430-1501).
Nel 1909, dieci anni dopo il ritrovamento del Teatro Romano, lo scavo diretto dai soprintendenti D’Andrade e Bertea restituì strutture architettoniche, resti di sepolture, iscrizioni e lo straordinario mosaico duecentesco dedicato alla ‘Fortuna che regola le sorti dell’umanità’, subito trasferito nel museo civico di Palazzo Madama.
Osiride Chronokrator avvolto nelle spire del serpente Aion
Osiride Chronokrator avvolto
nelle spire del serpente Aion

I secolo d.C. (testa)
fine II secolo d.C. – III secolo d.C. (corpo)
fine XVI secolo – primo decennio XVII secolo (parte inferiore, avambraccio, rilavorazione della testa) marmo, ingresso nelle Collezioni Savoia
nel 1612 dalla raccolta di Alessandro Monaldi
Dopo una serie di indagini per ultimate i lavori di recupero del complesso basilicale, a partire dal 2001 è stata restaurata la cripta del Duomo, destinata ad ospitare il Museo Diocesano, inaugurato nel 2008. Il trasferimento della Galleria Sabauda nella manica nuova di Palazzo Reale ha poi consentito di concludere i lavori strutturali nel 2016. Contestualmente all’apertura al pubblico nel 2021 del Teatro romano è stato presentato l’innovativo allestimento illuminotecnico del sito. Oggi una musealizzazione ricca di ricostruzioni tridimensionali e contributi multimediali, evidenzia le successive stratificazioni architettoniche nell’area di scavo, resa completamente accessibile per mezzo di passerelle prive di barriere architettoniche.
La basilica paleocristiana del Salvatore
La basilica paleocristiana del Salvatore
percorso archeologico
Foto Giorgio Olivero

Il programma di celebrazioni comprende la mostra archeologica La Scandalosa e la Magnifica. 300 anni di ricerche su Industria e sul culto di Iside in Piemonte, allestita nello Spazio Scoperte al secondo piano della Galleria Sabauda dal 23 aprile al 10 novembre 2024, a cura dall’archeologa Elisa Panero dei Musei Reali, in collaborazione con l’Università di Torino. La rassegna offre un viaggio nella città romana di Industria-Bodincomagus, centro “alpino” dalle forti connotazioni cosmopolite, che lega culti locali, orientali, rapporti economici e culturali con l’Egeo orientale, oggi afferente alla Direzione regionale Musei del Piemonte, presso l’attuale Monteu da Po (TO).
La Scandalosa e la Magnifica
La Scandalosa e la Magnifica.
300 anni di ricerche su Industria
e sul culto di Iside in Piemonte

allestimento 
Musei Reali di Torino
Città segnalata da Plinio il Vecchio nella Naturalis Historia, è tra le più antiche attestazioni in Italia del culto di Iside, definita “La Scandalosa e la Magnifica” nell’inno del III- IV secolo d.C. rinvenuto a Nag Hammadi in Egitto nel dicembre 1945.
Attraverso l’esposizione di 75 oggetti tra statue, statuette ed epigrafi, in bronzo e in marmo, con opere particolari ed evocative come l’Osiride Chronokrator - Signore del tempo - avvolto nelle spire del serpente Aion, datato alla prima metà del II sec. d.C. - III sec. d.C., che giunse nelle collezioni dinastiche nel 1612, si evince quale fosse il fascino per l’Oriente e per l’Egitto nutrito dai Savoia a partire dal Cinquecento e oltre, fino all’acquisto dell’ collezione egizia di Bernardino Drovetti, acquisita da Carlo Felice di Savoia con atto del 29 dicembre 1823, al prezzo di 400.000 lire oro.
Torello
Torello
I secolo d.C.
bronzo da Industria
acquisito dal Museo Civico
poi passato al Museo di Antichità
e inserito d da Fabretti
tra i bronzi di Industria
L’anno commemorativo prosegue con un programma di iniziative collaterali, comprese nel palinsesto di ESTATE REALE. Insieme per i 300 anni del Museo di Antichità.
Per l’occasione il Caffè Reale propone uno speciale miscelato, il Cocktail 300 dedicato alle celebrazioni, composto da vermouth bianco, assenzio e tonica.
Dal 7 al 9 novembre 2024, il convegno Archeologia in vetrina. Archetipi espositivi e modelli di fruizione dell’antico dal ‘700 all’Era Digitale, organizzato in collaborazione con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Torino, aprirà una riflessione sul ruolo dei musei, in particolare di quelli archeologici, nella formazione scientifica e culturale italiana, con uno sguardo attuale sull’Europa e sul Mediterraneo.

1724-2024 | 300 ANNI DEL MUSEO DI ANTICHITÀ DI TORINO 
La Scandalosa e la Magnifica. 300 anni di ricerche su Industria e sul culto di Iside in Piemonte 
23 aprile - 10 novembre 2024
Musei Reali, Galleria Sabauda, Spazio Scoperte
Piazzetta Reale 1 - Torino
Orario: da martedì a domenica 9-19 (ultimo ingresso ore 18).
Aperture straordinarie: 2 giugno, 24 giugno 2024. 
Ingresso compreso nel biglietto dei Musei Reali.
Musei Reali, Museo di Antichità 
Visite accompagnate al percorso archeologico della Basilica del Salvatore: ogni martedì alle ore 15, 16 e 17 e ogni sabato alle ore 10, 11, 12. 
Ingresso compreso nel biglietto dei Musei Reali, partenza dall’atrio della Manica Nuova.
Prenotazioni: info.torino@coopculture.it ; +39 011 19560449 
www.museireali.it