sabato 26 novembre 2022

PAUL KLEE A LUGANO

Paul Klee 
Spiriti del teatro, 1939 
Acquerello su carta su cartone  
Collezione privata  
© Nicolas Borel 
Il MASI Lugano presenta una raccolta di disegni e incisioni di Paul Klee (Münchenbuchsee, 1879 – Muralto, 1940) dalla collezione Sylvie e Jorge Helft. Esposta per la prima volta nel suo insieme in un contesto museale, la collezione Helft comprende una settantina di opere tra disegni a matita, a penna, pastelli, acquerelli, acqueforti e litografie, realizzati dal 1914 fino alla morte dell’artista.
Paul Klee 
Rubò il quarto di luna, 1939 
Gessetto su carta su cartone 
Collezione privata  
© Nicolas Borel
Quasi la metà della vasta produzione di Klee – che comprende circa 9.000 elementi – è costituita da disegni concepiti per lo più come opere autonome. Egli nutre un particolare interesse per la qualità della linea nell’arte preistorica e nei disegni infantili, di cui apprezza la spontaneità, l’autenticità e la riduzione delle forme. La linea occupa una posizione chiave anche negli scritti teorici di Klee e rappresenta un tema ricorrente nelle lezioni al Bauhaus di Weimar e Dessau, dove insegna per dieci anni.
Paul Klee 
L’altra stanza dei fantasmi (nuova versione), 1925  
Disegno a ricalco a olio e acquerello su carta su cartone 
Collezione privata 
© Nicolas Borel 
L’allestimento è ritmato secondo sette sezioni in uno spazio raccolto per permettere un dialogo ravvicinato tra i lavori in mostra.
Nell'area dedicata al periodo fra le due guerre e agli anni del Bauhaus spicca L’altra stanza dei fantasmi (nuova versione) del 1925. Primo esemplare acquistato da Jorge Helft nel 1970, la composizione fu esposta nel 1925 alla Galerie Vavin-Raspail a Parigi, occasione in cui gli acquerelli di Klee esordirono sulla scena francese.
Paul Klee 
Duello, 1938 
Colore a colla su carta su cartone 
Collezione privata  
© Nicolas Borel
La solida formazione musicale dell’autore svizzero – figlio del professore di musica Hans Klee e di Ida Frick, cantante ed eccellente violinista – emerge sia nella struttura degli elaborati, sia nella scelta dei  soggetti, ispirati alle tipologie caratteristiche della partitura quali la variazione, la fuga e la polifonia per un effetto complessivo di estrema armonia.
Gli ultimi anni di Klee (1935-1940) costituiscono un momento notevolmente produttivo, nonostante il conclamarsi della sclerodermia. L'opera Unterbrochene Metamorphose del 1939, in maniera emblematica raffigura un corpo smembrato ove “la morte getta la sua ombra”, spiega Juan Manuel Bonet nel saggio in catalogo.
Paul Klee 
Metamorfosi interrotta, 1939 
Gessetto su carta su cartone 
Collezione privata
© Nicolas Borel 
Una speciale sezione della mostra è dedicata alla pubblicazioni d’epoca che gli Helft, appassionati bibliofili, hanno raccolto negli anni. Si tratta di volumi rari e preziosi, che documentano lo sviluppo artistico-letterario delle avanguardie di primo Novecento. Tra questi è presentata un’edizione completa del portfolio Meistermappe des Staatlichen Bauhauses del 1923 che contiene, fra le altre, una litografia di Vasilij Kandinskij e una composizione costruttivista di László Moholy-Nagy.

Il catalogo della rassegna “Paul Klee. La collezione Sylvie e Jorge Helft” in italiano, inglese e tedesco, oltre alle riproduzioni a colori di tutti i lavori esposti, include un’intervista ai collezionisti di Tobia Bezzola, direttore del MASI Lugano e contributi di Juan Manuel Bonet, Francisco Jarauta e Achim Moeller.

PAUL KLEE
La collezione Sylvie e Jorge Helft

Fino all'8 gennaio 2023
MASI LAC
Museo d’arte della Svizzera italiana

via Canova 10, 6900 Lugano
Orari: martedì, mercoledì, venerdì 11 – 18; giovedì 11 – 20; sabato, domenica e festivi: 10 – 18. Lunedì chiu­so.
Per informazioni: +41588664240; info@masilugano.ch