Eugenio Tibaldi Temporary Landscape, exhibition view Courtesy PAV e l’artista foto Agostino Osio - Alto Piano |
Il PAV Parco Arte Vivente ospita, fino al 27 febbraio 2022 la mostra personale di Eugenio Tibaldi dal titolo TEMPORARY LANDSCAPE. Erbari, mappe, diari. Curata da Marco Scotini, l’esposizione si focalizza sull’opera grafica dell’artista, intesa come rappresentazione estetica, fotografia, progettazione architettonica e riflessione teorica, in grado di registrare le trasformazioni ecologiche del nostro tempo tra realtà e rappresentazione, tra uomo e ambiente.
Il diario grafico prodotto dall'artista durante la pandemia, denominato Heidi, pone l'attenzione sulle aree periferiche rilevandone la ricchezza di biodiversità con le loro "risultanze estetiche": un insieme di soluzioni informali, dettate dalle necessità degli abitanti, realizzate in maniera del tutto spontanea ed autonoma.
Eugenio Tibaldi Temporary Landscape, exhibition view Courtesy PAV e l’artista foto Agostino Osio - Alto Piano |
Da tali presupposti Tibaldi costruisce elementi in un complesso rapporto fra legalità, economia, società ed estetica, all'interno di un ecosistema in cui le esistenze e l’ambiente si modificano dinamicamente e si inventano reciprocamente. "Le aree periferiche - afferma l'artista - con i loro ‘non confini’, si prestano ad entrare in relazione con il materiale umano secondo dinamiche ‘altre’ da quelle centrali, dando luogo a soluzioni adattative e di convivenza tra le parti spesso impreviste".
Tibaldi ha realizzato progetti partecipativi legati alle dinamiche sociali del territorio in numerose città in Italia e nel mondo: in primis è l'hinterland partenopeo, dove l'artista ha vissuto a lungo, a fornire la matrice di una metodologia consolidata, ma poi Bolzano, Istanbul, Salonicco, Bucarest, fino ad arrivare al recente Anthropogenic Connection ad Addis Abeba.
Eugenio Tibaldi Temporary Landscape, exhibition view Courtesy PAV e l’artista foto Agostino Osio - Alto Piano |
Come recita il titolo della mostra, in quest'ottica, ogni paesaggio non può che risultare temporaneo, con il paradosso rappresentato da "quelle strutture che, destinate a durare per pochi mesi, diventano definitive [...] abusi in cemento mai terminati, testimoni immobili di una situazione anomala".
Per riflettere sulle tematiche affrontate in mostra, nel corso del Workshop_69 / Simposio Sabato 19 febbraio 2022, ore 10-16, partendo dalla lettura del libro di Farid ad-din Attar Il Verbo degli uccelli, Eugenio Tibaldi coinvolgerà il gruppo di lavoro nella rielaborazione dello stormo di creature effimere e preziose soggetto dell'installazione site-specific, presente sia al PAV all'interno di TEMPORARY LANDSCAPE, che nella monumentale opera Symposium presso la Tenuta dello Scompiglio (LU).
Eugenio Tibaldi Temporary Landscape, exhibition view Courtesy PAV e l’artista foto Agostino Osio - Alto Piano |
Se il periodo della pandemia ci ha costretto a prenderci del tempo per noi stessi ed è stato inevitabile compiere un viaggio doloroso e complesso all'interno delle proprie ossessioni, il margine indagato da Tibaldi è quello della sfera personale, quello spazio che non siamo disposti a condividere con altri, un territorio in cui la meraviglia e il disastro del nostro essere coincidono. Il testo di Attar diviene così un'utile guida per capire il complesso rapporto fra le forze contrastanti che caratterizzano la condizione umana, in un processo di autoanalisi, immaginando, con il filtro dell'arte, possibili vie per affrontare le sfide della società contemporanea.
La partecipazione al workshop è gratuita ed inclusa nel costo del biglietto di ingresso.
Info: 011 3182235 - lab@parcoartevivente.it
TEMPORARY LANDSCAPE
Erbari, Mappe, Diari
Eugenio Tibaldi
Fino al 27 febbraio 2022
PAV Parco Arte Vivente
via Giordano Bruno 31, 10134, Torino
www.parcoartevivente.it