giovedì 9 gennaio 2020

HOKUSAI, HIROSHIGE, HASUI

Katsushika Hokusai
Ariwara no Narihira ason
Serie: Cento poesie per cento poeti in racconti illustrati della balia
1835‐1836
Silografia policroma
Ōban; 258 x 371 mm
La Pinacoteca Agnelli di Torino presenta la grande esposizione HOKUSAI, HIROSHIGE, HASUI Viaggio nel Giappone che cambia.
La mostra, a cura di Rossella Menegazzo (docente di storia dell’Arte dell’Asia Orientale dell’Università di Milano) e Sarah E. Thompson (curatrice del Boston Museum of Fine Arts) riunisce 100 silografie dei grandi Maestri del "Mondo Fluttuante" dell’Ottocento, Katsushika Hokusai (1760-1849) e Utagawa Hiroshige (1797-1858), insieme alle stampe moderne di Kawase Hasui (1883-1957), pittore esponente del movimento shin hanga ("nuove stampe"), che portò avanti i temi e le tecniche delle silografie policrome fino a metà degli anni Cinquanta del Novecento quando venne nominato "Tesoro nazionale vivente" nel 1956.
Uagawa Hiroshige
Il Pino della luna sulla collina di Ueno
Serie: Cento vedute di luoghi celebri di Edo
1857, ottavo mese
Silografia policroma
Ōban; 372 x 250 mm
Monet, Van Gogh, Degas, Toulouse-Lautrec, sono solo alcuni fra gli artisti che subirono il fascino dei paesaggi di Hokusai e Hiroshige, opere che rivoluzionarono il linguaggio pittorico della Parigi di fine Ottocento.
Le immagini su rotoli, paraventi e soprattutto stampe del Mondo Fluttuante (ukiyoe), debuttarono nel XVII e raggiunsero la massima fioritura nei primi decenni dell’Ottocento. Hokusai seppe rappresentare i luoghi, i volti, il carattere e le credenze della società del suo tempo con linee libere e veloci e l'uso sapiente del colore - in particolare del blu di Prussia, da poco importato in Giappone -, traendo spunto sia dalla pittura tradizionale autoctona, sia dalle tecniche dell'arte occidentale.
Tra le serie di maggior successo degli anni Trenta le Trentasei vedute del monte Fuji consacrano Hokusai come grande maestro e consegnano al mondo La Grande Onda presso la costa di Kanagawa (la "Grande Onda") divenuta icona dell’arte giapponese.
Kawase Hasui
Il ponte Kaminohashi a Fukagawa, Tokyo
Serie: Venti scene di Tokyo
1920 estate
Silografia policroma
Ōban; 260 x 387 mm
Più giovane di circa vent’anni rispetto a Hokusai, Hiroshige divenne un nome celebre della pittura ukiyoe poco dopo l’uscita delle Trentasei vedute del monte Fuji del maestro grazie a una serie, nello stesso formato orizzontale, che illustrava la grande via che collegava Edo (l’antico nome di Tokyo) a Kyoto. Si tratta delle Cinquantatré stazioni di posta del Tōkaidō, l’antica strada costiera orientale giapponese, conosciute come "Hōeidō Tōkaidō" dal nome dell’editore che lanciò verso il successo Hiroshige. Da allora l’artista lavorò ripetutamente su questo soggetto, fino agli anni Cinquanta.
La ricchezza degli elementi stagionali e atmosferici - nevi, piogge, nebbie, chiarori di luna - gli valsero il titolo di "maestro della pioggia e della neve".
Utagawa Hiroshige
Shōno. Scroscio improvviso
[Stazione 46]
Serie: Cinquantatré stazioni di posta del Tōkaidō
1833‐1834 circa
Silografia policroma
Ōban; 241 x 350 mm
Per la prima volta in Italia, i paesaggi di Hasui riprendono solo in parte quelli della tradizione ukiyoe (meisho), prediligendo luoghi meno noti del Giappone rurale combinando tecniche tradizionali con la prospettiva e il chiaroscuro del realismo occidentale, in una nuova tendenza definita come shin hanga, stampe nuove, o moderne. Il dato atmosferico e lo studio della luce esprimono qui gli stati d’animo dell’uomo contemporaneo alla ricerca del Giappone autentico.
Quattro sono i punti tematici per osservare la produzione dei tre maestri a confronto. Da Edo a Tokyo: vedute della Capitale Orientale incentrato sui luoghi del territorio di Edo (l’antico nome di Tokyo), sede shogunale sviluppatasi intorno al castello a partire dal Seicento. Fra essi primeggia Il ponte di Nihonbashi stazione di partenza per intraprendere il viaggio lungo il Tokaido, e punto  zero per le misurazioni di tutte le distanze verso le province.
Kawase Hasui
Hinomisaki a Izumo
Serie: Souvenirs di viaggio. Terza raccolta
1924 (Taishō 13 nen)
Silografia policroma
Ōban; 263 x 388 mm
In viaggio lungo le vie del Giappone conduce il visitatore lungo il Tōkaidō, fino alle province più lontane: con la neve (Kanbara), sotto la pioggia battente (Shōno), con gli aceri arrossati o sotto la luna piena autunnale riflessa sulle risaie.
La sezione Luoghi della poesia è dedicata alle serie ispirate alla letteratura cinese e giapponese classica - Cento poesie per cento poeti in Racconti illustrati della balia, sviluppata in orizzontale, e Specchio dei poeti cinesi e giapponesi, in verticale -, tra le ultime creazioni di Hokusai per il grande mercato prima di ritirarsi e dedicarsi esclusivamente alla pittura su rotoli.
Chiudono la mostra le Vedute del Fuji di Hokusai, tra cui La Grande Onda presso la costa di Kanagawa e il Fuji Rosso, alcune tratte dalla omonima serie creata da Hiroshige oltre un ventennio dopo secondo uno sguardo occidentalizzato e una veduta di Hasui del 1930, unica ma di assoluta modernità.

HOKUSAI, HIROSHIGE, HASUI
Viaggio nel Giappone che cambia

19 ottobre 2019 - 16 febbraio 2020
Pinacoteca Agnelli
Via Nizza 230 - Torino
Orario: martedì - domenica 10-19 (orario continuato). Ultimo ingresso alle 18.15. Chiuso il lunedì
http://www.hokusaitorino.it/