giovedì 26 novembre 2015

TACCUINI DI VIAGGIO

MiroModo ospita il workshop Taccuini di Viaggio. Il taccuino è qualcosa di personale che raccoglie le emozioni che proviamo durante un viaggio.
Tutto ciò che ci colpisce, che vogliamo ricordare e trasmettere ad altri. Sotto la guida di Silvia Mandelli, viaggiatori, disegnatori, scrittori o anche solo amanti della carta e della legatoria, avranno modo di imparare le tecniche utilizzate nella creazione di libri e quaderni di diversa misura, foggia o scopo. Ognuno potrà confezionare il carnet di viaggio più adatto al proprio itinerario e alla propria valigia, reali o immaginari.
Il laboratorio avrà luogo presso la sede MiroModo sabato 12 dicembre dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00. Tutte le attività sono riservate ai soci. È possibile aderire al workshop versando la quota associativa 2015. Il corso sarà attivato con un minimo di 7 partecipanti e massimo 12.
Per informazioni su costi e iscrizioni: info@miromodo.it

MiroModo
Associazione non profit
Via Bligny 9 - 10122 Torino
Facebook: Miromodo

mercoledì 25 novembre 2015

LIBRI/Cristo e l’impronta dell’arte

Il libro racconta come gli artisti hanno affrontato nella loro opera il rapporto con il trascendente e in che modo hanno trattato l’immagine di Cristo, interpretandone la figura con l’obiettivo di rendere visibile l’invisibile. Questa impostazione affiora già nell’immagine di copertina, un recente dipinto dell’artista cinese Yue Minjun che riprende la Deposizione dalla Croce di Rosso Fiorentino, svuotandola però della presenza umana.
Già dalla seconda metà dell’Ottocento, la rappresentazione di Cristo tende a sottrarsi alla narrazione religiosa per farsi simbolo della sofferenza umana. Ne consegue una rappresentazione legata alle vicende personali dei singoli individui e alle vicende storiche, come dimostrano le crocifissioni di James Ensor, Lovis Corinth, Max Beckman o Marc Chagall.
L'autore mette in gioco inediti accostamenti che consentono di analizzare le antropometrie di Yves Klein e le tante opere realizzate attraverso l’impronta del corpo umano in relazione alla Sindone di Torino. Dedica inoltre attenzione al modo in cui la figura di Cristo compare nell’arte cinese contemporanea. La ricchezza di riferimenti spazia da Matthias Grünewald ad Anish Kapoor, da Sebastiano del Piombo ad Akseli Gallen-Kallela, dalle antiche icone ad Andy Warhol, da Hans Holbein a Marlene Dumas, dalle veroniche di El Greco a quelle di Georges Rouault, di Mimmo Paladino, di Francesco Clemente e di Nicola Samorì, alle rappresentazioni della Sindone di Tony Oursler e Wang Guangyi.

Demetrio Paparoni (Siracusa 1954), saggista e curatore di mostre d’arte contemporanea, ha fondato nel 1983 la rivista d’arte contemporanea “Tema Celeste”, che ha diretto fino al 2000. Ha curato numerose monografie di grandi protagonisti della scena artistica internazionale. Negli ultimi anni ha scritto saggi per i cataloghi delle grandi mostre che la città di Milano ha dedicato ad Andy Warhol, Keith Haring, Jean-Michel Basquiat, David LaChapelle, Edward Hopper, Roy Lichtenstein, Tony Oursler, Anish Kapoor. Tra i suoi libri: L’astrazione ridefinita (Tema Celeste, 1994), Il corpo vedente dell’arte (Castelvecchi, 1997), Il corpo parlante dell’arte (Castelvecchi, 1997), L’arte contemporanea e il suo metodo (Neri Pozza, 2005), Eretica Skira, 2006), Il bello, il buono e il cattivo (Ponte alle Grazie, 2014). 

Arte moderna. Saggi
Demetrio Paparoni
Cristo e l’impronta dell’arte
Il divino e la sua rappresentazione nell’arte di ieri e di oggi
2015, 16,5 x 21 cm, 232 pagine, 178 colori, cartonato
ISBN 978-88-572-2816-7, € 28,00
www.skira.net

venerdì 13 novembre 2015

TRACES

Traces. Documento e testimonianza nell’arte contemporanea italiana propone un percorso nelle arti visive, tra gli anni Sessanta e Ottanta del Novecento, attraverso opere accompagnate da testi, fotografie, libri, libri d’artista e progetti provenienti da archivi e collezioni pubbliche e private.
Inaugurata lo scorso 7 novembre, nell'ambito delle attività promosse dal progetto ContemporaryArt Torino Piemonte, la mostra ha permesso di visitare in orario inconsueto la Biblioteca Nazionale, inserendola nel circuito delle gallerie d'arte aperte per la visita notturna in occasione della Notte delle Arti Contemporanee.
Aldo Mondino
Oltre quaranta le opere di autori che hanno segnato il panorama artistico del periodo, presentate in un percorso espositivo concepito come uno spazio neutro, con l'obiettivo di far dialogare fra loro gli artisti, senza seguire un rigido percorso tematico, per costruire nuovi contenuti e inedite valutazioni critiche. Una scelta curatoriale che fa pensare al manifesto di uno degli autori presenti, Nanni Balestrini: "la mia operazione è appunto quella di distruggere i contenuti, per arrivare a un altro tipo di significato rispetto a quello della normale comunicazione verbale e della scrittura corrente[…] un significato più profondo, irrazionale, che generi emozioni mentali, come fanno la musica e la pittura."   
Nanni Balestrini
Afferma il curatore Domenico Maria Papa : “il significato dell’opera d’arte, nelle esperienze degli ultimi decenni va cercato non più solo nell’esecuzione del manufatto, ma nell’elaborazione concettuale, nella traccia biografica, nel confronto tra l’artista e gli altri operatori del sistema dell’arte.” Per la comprensione di un percorso di ricerca assume perciò grande importanza la documentazione e la testimonianza diretta relativa al lavoro di un autore. Il supporto documentale diviene un supporto fondamentale nel ricostruire la cultura artistica di un periodo, per approfondire e contestualizzare l’opera.
Mario Schifano
Sede di prestigio è la Sala Mostre dell'Auditorium Vivaldi della Biblioteca Universitaria Nazionale di Torino, di recente sottoposta a intervento di restauro, inaugurato il 18 settembre 2015.
Realizzata con la collaborazione del Mart - Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto, del DigiLab, Centro interdipartimentale di ricerca e servizi de “La Sapienza” di Roma; della Soprintendenza beni artistici e architettonici di Torino; del Centro di Conservazione e Restauro di Venaria Reale; dell’Associazione Amici della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, Traces è la prima grande mostra nello spazio espositivo rinnovato.
Il catalogo  prevede la raccolta di interventi sul tema della documentazione dell’arte moderna e una conversazione con Achille Bonito Oliva.

Traces. Documento e testimonianza nell’arte italiana
a cura di Domenico Maria Papa
7 novembre - 9 dicembre 2015
Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino
Sala mostre Auditorium Vivaldi
Piazza Carlo Alberto 3
Orari:da lunedì a venerdì dalle ore 10 alle 18, sabato dalle ore 10 alle 13
Ingresso gratuito
www.tracesart.it

UN WEEK-END A BRERA PER SALUTARE CARAVAGGIO

Caravaggio
Cena in Emmaus (1606 ca.)
Milano, Pinacoteca di Brera
La Pinacoteca di Brera propone due giornate ad ingresso gratuito il 14 e il 15 novembre per consentire al pubblico di salutare una delle sue opere più significative, la Cena in Emmaus di Caravaggio.
Il dipinto infatti, lunedì 16 novembre sarà rimosso dalla sua parete e vi tornerà solo a giugno 2016.
La prima tappa sarà al Musée des Beaux-Arts di Caen, dove sarà ospitato in cambio della celebre tavola di Perugino raffigurante Il matrimonio della Vergine che arriverà a Brera nel marzo 2016  per essere esposta accanto al dipinto di Raffaello dal medesimo soggetto, offrendo per la prima volta la possibilità di confrontare dal vivo l’opera del maestro e quella del geniale allievo.
Da Caen la Cena volerà a Tokyo, per essere esposta al National Museum of Western Art  nell'ambito di una mostra dedicata a Caravaggio e ai caravaggeschi che si concluderà il 12 giugno, organizzata in occasione del 150° anniversario dei Trattati di Amicizia e Commercio Giappone-Italia.
Nelle due giornate precedenti la partenza, oltre all’ingresso gratuito saranno distribuite brevi schede per una visita autonoma a tema caravaggesco.
Ogni mezz’ora, davanti al dipinto, un membro dello staff dei servizi educativi terrà una brevissima spiegazione dell’opera mentre per i bambini  nella sala XXXI si proporrà il laboratorio "Accendi le luci e scopri Caravaggio", che permetterà loro di comprendere il meccanismo luminoso che tanto contribuisce al fascino della tela.
Orazio Gentileschi (Pisa 1563 - Londra 1639)
La madonna dello svezzamento (ante 1610)
Olio su tela, cm 113 x 91
Questo è l’ultimo viaggio - per Caravaggio e per gli altri capolavori della Pinacoteca - prima che il museo  avvii un processo triennale di riallestimento e di reinterpretazione della collezione permanente. La ‘parete di Caravaggio’, dal 17 novembre al 20 gennaio, sarà occupata dalla tela la Madonna dello svezzamento di Orazio Gentileschi, proveniente dalla Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Corsini, così bella da far pensare a Roberto Longhi al giovane Caravaggio, al quale infatti era attribuita negli antichi inventari della famiglia.

Pinacoteca di Brera
Via Brera, 28
Via Fiori Oscuri, 2 – accesso diversabili
Orario di apertura: MAR, MER, GIO, VEN, DOM  8.30 - 19.15 (chiusura biglietteria alle 18.40), SAB  8.30 - 23.00 (fino al 19/12/2015, chiusura biglietteria alle 22.40)
Biglietti: Intero € 10.00; Ridotto € 7; Abbonamento 2015 € 25.00 (ingresso a Pinacoteca e mostre fino al 10 gennaio 2016); Gratuito: ogni prima domenica del mese
www.brera.beniculturali.it
Prenotazioni Per gruppi, scuole e singoli
tel. 02 92800361; www.pinacotecabrera.net
Ufficio Mostre ed Eventi
tel. 02 72263.259 - 266; sbsae-mi.brera@beniculturali.it
Ufficio Comunicazione
tel. 02 72263.259 - 266; comunicazione.brera@beniculturali.it
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mercoledì 11 novembre 2015

I PAESAGGI DI CARLO VAULÀ

Dai prati di Verrand
cm 30x40
La vocazione artistica di Carlo Vaulà ha origini lontane e radici profonde. Inizia a dipingere in gioventù, seguendo gli insegnamenti della pittrice Maria Antonietta Prelle, incentrati sull'attenzione al disegno e sulle peculiarità della tecnica ad olio e dell'acquerello. Insegnamenti che costituiscono il denominatore comune del suo stile autentico e onesto: un saldo impianto compositivo, mescolato alla brillantezza dell'olio e agli effetti luministici delle terse campiture proprie dell'acquerello. Sicure fondamenta su cui ha costruito una carriera più che trentennale, riconosciuta dalla critica, dal pubblico e da una vasta schiera di acquirenti privati che hanno individuato nell'autore un degno epigono dei maestri figurativi di solida formazione accademica.
Il vecchio e il nuovo a Perinera
cm 45x35
La Galleria Vailati presenta circa trenta opere recenti di una produzione che conta oltre 700 quadri, risultato di un lavoro diventato quotidiano a partire dagli anni Ottanta -risale al 1994 ad Ala di Stura la prima mostra personale-, per i quali è inevitabile l'accostamento con i paesaggi rappresentati dai pittori piemontesi a cavallo tra XIX e XX secolo, fra tutti Cesare Ferro Milone e ancor più Lorenzo Delleani. Non è un caso che nel 2013, Alberto Tazzetti, Presidente del Museo Civico Alpino "Arnaldo Tazzetti" di Usseglio, abbia deciso di acquisire una delle sue vedute ussegliesi per ampliare la collezione permanente del museo, in un'ottica di continuità con la tradizione, quale valore da trasmettere e preservare per mantenere intatta la forte identità culturale di quei territori.  
Cascinali in campagna
cm 24x30
Già ad un primo sguardo il pensiero corre alle vedute della prima metà del Novecento di Giovanni Guarlotti, Camillo Merlo, Ugo Malvano, nelle quali malgrado le influenze parigine e l'avanzare di un linguaggio sempre meno realista, permangono idilli bucolici e soluzioni intimiste, ultimo baluardo tutt'altro che anacronistico contro le pressanti istanze moderniste.
Nonostante un'innegabile volontà di seguire le orme dei suoi predecessori, Vaulà ripercorre i temi di scuola piemontese utilizzando un differente modo di intendere il racconto: là, spesso, una scena di genere si cristallizza sulla tela, attività abituali o quotidiane si innestano nel tessuto narrativo, per completare una quinta di case scandite da stretti selciati o per animare piccole borgate, conferendo allo scenario la rassicurante tranquillità delle occupazioni domestiche; in Vaulà l'enunciato non è didascalico, non tende a descrivere un momento, bensì a restituire un'atmosfera. 
Neve a Bairo Canavese
cm 18x24
Le figure mancano o restano in posizione marginale poiché è lo stesso spettatore in soggettiva a percorrere, meglio, ad essere condotto per mano all'interno della scena, in uno scambio dialettico che coinvolge il riguardante senza ridurlo a passivo fruitore di un'immagine da cartolina. Sono gli scenari delle Valli di Lanzo e di Viù, perlustrate palmo a palmo fin dall'adolescenza ad ispirare la produzione dell'artista, inizialmente colte en plein air e ultimamente rielaborate in studio, mescolando invenzione e fedeltà al soggetto, con l'ausilio di immagini fotografiche scattate in gran numero nel corso di lunghe passeggiate fra i boschi.
Il castello di Nus
cm 30x24
Si tratta a tutti gli effetti di una sorta di canovaccio su cui imbastire la sceneggiatura, dove il più delle volte è la montagna il principale interlocutore, con il suo mutare a seconda dei colori e delle stagioni. Invenzioni che si pongono come licenze poetiche volte a suscitare stupore, generare momenti di riflessione, creare aspettative, per raggiungere infine un dato scenario e immergersi in esso fino a diventare parte integrante dell'ambiente circostante. "Cerco le atmosfere", è l'assunto imprescindibile. "Voglio che la pittura piemontese non finisca", dichiara la voce fuori campo dell'autore, testimone di un mondo familiare da far conoscere o riscoprire.
Pascolo presso la masseria
cm 40x30
"Mi piaceva sentire il suono dei campanacci delle mucche pascolare nella nebbia", ricorda, ed in effetti pare proprio di udire nelle sue vedute l'eco lontana di una mandria brucare pigramente i pendii erbosi del Pian della Mussa, della Val Germanasca, scordandosi gli aspetti più prosaici della pastorizia moderna, che non di rado si avvale di dispositivi tecnologici ed è inserita in un ecosistema ben più complesso di allora. Ma questo non conta nell'economia generale della resa poetica, dove il ricordo e una visione analitica della realtà hanno la capacità di porre in evidenza ciò che conta e lasciare in secondo piano quanto non è funzionale alla percezione emotiva.
Vecchie imbarcazioni in laguna
cm 24x30
Il gesto pittorico di Vaulà restituisce un percorso fatto di spazi nei quali l'occhio lungi dal perdersi, cattura ogni dettaglio con pennellate sicure, piccole spatolate, cedendo solo in parte al colorismo materico, sia nelle vedute alpine, sia negli scorci marini altrettanto amati, tra cui la riviera del Metaponto in Basilicata, Camogli, o ancora nelle vedute di Torino, a completare il personale carnet di viaggio del pittore torinese.

I PAESAGGI DI CARLO VAULÀ
Dal 6 al 21 novembre 2015
Galleria Vailati
C.so Bramante 78 - Torino
Orario: lunedì 15,30-19,30, da martedì a sabato 9,30-12,30 e 15,30-19,30
Per informazioni: +39 011 6967292
Ingresso libero

ARTISSIMA 2015

Artissima 2015, Oval ©Perottino-Alfero
Si è chiusa con 52 mila visitatori la ventiduesima edizione di Artissima, Fiera Internazionale d’arte contemporanea, diretta per la quarta volta da Sarah Cosulich Canarutto, con duemila ingressi in più rispetto all’edizione 2014. 207 le gallerie partecipanti, di cui 66 italiane e 141 straniere, provenienti da 35 paesi, per un totale di quasi 70% di presenza estera.
Grande attenzione hanno ottenuto la sezione Back to the Future, focalizzata quest'anno sul decennio 1975-1985, Present Future per l'eterogeneità geografica e la varietà del lavoro dei 20 artisti proposti e Per4m, nata nel 2014 e dedicata alla performance, che ha registrato una partecipazione massiccia di pubblico a tutti gli appuntamenti.
Anne Imhof, Untitled 2, 2015, ph Perottino-Alfero
Nelle quattro giornate di apertura la città di Torino ha visto una grande affluenza di collezionisti e responsabili acquisizioni da tutto il mondo - con numerose adesioni da Sud America, Stati Uniti e Asia. Importanti collezionisti sono stati coinvolti personalmente nelle Walkie Talkies, le passeggiate in fiera accanto ai grandi curatori di tutto il mondo. Sempre al tema del collezionismo è stato dedicato il progetto visionario Opium Den, curato dall’artista Maurizio Vetrugno e ancora la mostra “Inclinazioni”, curata da Stefano Collicelli Cagol, spazio di alto profilo per la presentazione di collezioni pubbliche e private del Piemonte.
Tra le novità dell’edizione 2015, gli Ypsilon st’Art Percorsi in fiera, visite tematiche agli stand delle gallerie, rivolte al grande pubblico e UniCredit Art Advisory, servizio di consulenza gratuita e indipendente per nuovi collezionisti d’arte in Italia.
Gallerie Laurent Mueller, Paris, ph Perottino-Alfero
Sei i riconoscimenti assegnati nel corso di Artissima 2015:
Premio illy Present Future, giunto alla quindicesima edizione - dedicato ai talenti emergenti - assegnato ad Alina Chaiderov (1984, St. Petersburg, Russia), della galleria Antoine Levi, Paris. Il premio darà all’artista l’opportunità di realizzare un progetto espositivo in un importante museo del territorio, da inaugurarsi con l’edizione 2016 di Artissima. Inoltre, l’opera Before 1989 we kept the bananas in the closet è stata acquistata dalla Fondazione Ettore Fico per la collezione permanente del MEF – Museo Ettore Fico.
La seconda edizione del Premio Sardi per l’Arte Back to The Future - nato in partnership con la Fondazione Sardi per l’Arte ha assegnato 5.000 euro alle gallerie Ellen De Bruijne, Amsterdam, e Dan Gunn, Berlin, che hanno presentato i lavori dell’artista Michael Smith (1951, Chicago, USA), progetto ritenuto meritevole in termini di rilevanza storica e di presentazione dello stand.

Alina Chaiderov, Before 1989 we kept the bananas in the closet (2014), ph Perottino-Alfero
Prix K-Way® Per4m 2015 - seconda edizione, premio di 10.000 euro, è stato assegnato ex-aequo al lavoro performativo di Julien Bismuth (1973, Parigi, Francia), presentato dalla Galerie Emanuel Layr, Vienna, con l’opera Untitled (Lull), 2015, e Christian Falsnaes (1980, Copenhagen, Danimarca), presentato dalla PSM Gallery, Berlin, con l’opera Rise, 2014, giudicati più rilevanti e significativi tra quelli presentati in Per4m.
Il Premio Promos Scalo Milano New Entries - riservato alle giovani realtà con meno di cinque anni di attività presenti per la prima volta in fiera, nella sezione New Entries - assegnato alla galleria Laurent Mueller, Paris a cui vanno 5.000 euro e la possibilità, per uno degli artisti della galleria, di realizzare un’installazione site specific negli spazi di Scalo Milano a oggi in costruzione, nell'ambito del progetto Piazze d'Artista.
Isabella Bortolozzi Galerie, Main Section
Max Pitegoff & Calla Henkel, Times, Berlin, Spring, (2013), ph Perottino-Alfero
Novità dell’edizione 2015, il Premio Reda, che assegna una pubblicazione monografica Humboldt Books ai giovani fotogtafi sotto i 35 anni, vinto dal duo presentato dalla galleria Isabella Bortolozzi, Berlin, nella Main Section, composto da Calla Henkel (1978, Boston, USA) & Max Pitegoff (1988, Minneapolis, USA), con l’opera Times, Berlin, Spring, 2013.
L’artista Anne Imhof (1978, Gießen, Germania), presentata dalla galleria Isabella Bortolozzi, Berlin, nella Main section, con l’opera Untitled 2, 2015, è la vincitrice del Premio Fondazione Ettore Fico, istituito nel 2009 per valorizzare e promuovere il lavoro dei giovani artisti, del valore di 15.000 euro, che andranno a sostenere un progetto editoriale o una mostra dell’artista vincitore.
Michael Smith, Gallerie Ellen De Bruijne Projects, Amsterdam + Dan Gunn, Berlin, ph Perottino-Alfero
www.artissima.it


martedì 3 novembre 2015

ARTE, CULTURA, LAVORO, POLITICA

 
Venerdì 13 novembre 2015 dalle 17 alle 20, presso la Sala delle Colonne di Palazzo Civico a Torino, si terrà un momento di incontro per approfondire il tema dell'Arte, considerando in particolare i suoi aspetti politici e sociali. Operatori del settore, professionisti e artisti impegnati a vario titolo nella promozione e divulgazione di differenti discipline artistiche dialogheranno sul significato e il valore culturale-educativo della creatività.
Numerosi gli interventi e gli eventi in programma: Giuseppe de Michele (Presidente Associazione Amici dell’Arte e di Alleanza dei Democratici) presiederà il dibattito ARTE, CULTURA, LAVORO, POLITICA. Modera Alberto Del Noce (Consigliere comunale di Pecetto Torinese). Intervengono Gianna Pentenero (Assessore regionale all’Istruzione, Formazione, Lavoro), Edoardo Di Mauro (Presidente Museo d'Arte Urbana Torino) e Rodolfo Tabasso (attore, autore, regista).
Rodolfo Tabasso presenterà, in una serata di danze, parole e cinema, il format TetraRecital tratto dal suo romanzo Il Risveglio in un Sogno; con Mauro Tabasso (Direttore Artistico del Laboratorio del Suono - Sermig To), Alessandro Castellaneta (primo violino dell’Arsenale della Pace), Elisa Spizzo (voce), Umberto Del Noce (chitarra acustica) e Celeste Veglia (chitarra classica). Allieteranno la serata le coreografie di Jennifer Compagno, Letizia Mengozzi, Eleonora Papa e Vittoria Pochettino, atlete della Ginnastica Ritmica della Polisportiva di Carignano.
Infine presso il loggiato antistante la Sala Marmi di Palazzo Civico gli artisti dell'Associazione Amici dell'Arte inaugurano la mostra di pittura Emozioni, Sogno e Realtà. Espongono, fino al 27 novembre, Adelma Mapelli, Maria Pia Ghilarducci, Chong Chen, Marco Longo, Dudi D’Agostini, Vittoria Piccioni, Michele Di Erre, Antonio Russi, Bruno Guala, Giacomo Sampieri, Federico Galati, Salvatore Tuttorosa, Laura Fernandez.
L'iniziativa è promossa dall'Associazione Amici dell'Arte, dall'Associazione Culturale Esprimere Amore e da Alleanza dei Democratici.
 
Convegno ARTE, CULTURA, LAVORO, POLITICA
TetraRecital dal romanzo di Rodolfo Tabasso, IL RISVEGLIO IN UN SOGNO
Mostra di pittura EMOZIONI, SOGNO E REALTA' 
Venerdì 13 novembre 2015
Dalle 17 alle 20
Ingresso su invito
(La mostra proseguirà fino al 27 novembre 2015 col seguente orario: lun - ven 9 -18. Ingresso libero)
Palazzo Civico
piazza Palazzo di Città, 1 - Torino